mercoledì 11 aprile 2007

CORSI E RICORSI STORICI

Personalmente tifavo Roma. Nonostante il Manchester mi piacesse; nonostante quel Cristiano Ronaldo che credevo una chiavica degna del peggior Bechkam, sia, al contario, schifosamente forte. Certo che tifavo Roma! Non potevo fare altrimenti; la capitale è la mia città in fondo, e poi ci stanno Totti, Aquilani, Daniè De Rossi, Vucinic...Però poi è successo qualcosa. La maledizione catanese forse, che aspettava uno scenario simile per concretizzarsi. "Adè voglio vedè se Spalletti va negli spogliatoi a stringe la mano a quelli del Mance" sottolinea Albertazzio. E quello che è successo ha colpito tutti: me che stavo a ponte san giovanni, come trippa a ponte felcino, come dozzini e nasic a roma, come rigby (che la partita non la vedeva, ma che veniva da me aggiornata sul risultato) ad ancona. Abbiamo iniziato a ridere come matti ed a telefonarci ed a mandarci sms; eravamo in preda ad un'eccitazione inspiegabile. Ora, a mente fredda, leggo i titoli dei giornali e mi limito a sorridere. La Squadra C'è, quindici giorni fa, subiva una sorte analoga (1-10) ed il suo unico marcatore aveva un cognome pressochè identico a quello del giallorosso andato a segno all'old trafford. Chissà se negli spogliatoi Vucinic, esattamente come NonFai, avrà preso a calci una sedia di plastica gridando che queste cose succedono ogni volta che si affrontano avversari che "hanno smesso di pensà alla topa"...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Le mie origini Catanesi mi impongono di godere un pò di questo risultato banalizzando con il detto "chi la fa l'aspetti"!!! Ripensando alla Squadra C'è però penso alla rabbia che ti suscita un risultato così offensivo, ed alla voglia che avevo quel giorno di rompere un gamba a quel pezzente che gridava "vai 10 gol, semo in doppia cifra!!!"...

Anonimo ha detto...

quello della doppia cifra era stato già abbondantemente punito dalla natura; tu, invece, non sfrutti a dovere le tue pulsioni di violento squadrista